*la verità, vi prego,sull'amore*

*la verità, vi prego,sull'amore*
*stelle tra i pensiei ingarbugliati*

mercoledì 28 aprile 2010

l'ingrediente segreto*

non mi sconquiffero molto bene nelle situazioni avverse, rimango sempre un pò basita.
ma del resto l'ingrediente segreto per affrontarle è un pò pazzerello e talvolta scherza a giocare a nascondino.
mi rimbocco bene le maniche e quando ci sono giorni giù incomincio a cercarlo dappertutto, sotto il letto, in mezzo agli spaghetti al sugo, dietro la cassapanca..
finchè non cado stremata a tarda notte sul letto senza aver acchiappato proprio niente.
e rimango a fissare il soffitto ingarbugliata nei "risolvo" di questi giorni che non vanno.
La formula magica è sparita dal librone stregato.uff.
Poi senza ricordo mi addormento e arriva in sogno chissà come il ritornello salvifico, girotondato da immagini che mi tirano i lembi delle labbra e mi sveglio col sorriso.
E come è mai potuto succedere?
tutto qui mi chiedo?
ebbene sì!
l'ho detto io che l'ingrediente segreto si diverte così, è pur sempre amico delle mie formule magiche preferite..
e io che sto ancora qui a scervellarmi.
non imparerò mai!
;)

lunedì 19 aprile 2010

bocce di cristallo*

il mio mondo si spinge talmente in là che tu non ne vedi nemmeno l'inizio.
il mio cielo è così pieno di stelle che ha 4 vie lattee e 6 carri.
i tuoi occhi non sono abituati a contenere tutto questo.



eppure tiamo*

giovedì 15 aprile 2010

leggero*

Dai una bella spinta al pedale, in queste giornate niente di più che una felpa, musica nelle orecchie e una bici. Sentiti leggero.

Anche se lo immagini soltanto e la tua giornata sarà seduto davanti ad un telefono, un pc su una scrivania.

Pensa al vento sulla faccia e al caldo della pelle per la grande pedalata.

Ricorda un ricordo che ti fa bene.

martedì 13 aprile 2010

il pozzo dei desideri*

Ci sono storie su cui non riesci a passare oltre,alcune dove l'oltre è già passato.

Dove non riesci a capire quanti sbagli hai fatto. O quanti invece vorresti rifare.

Rivedere, riaddattare, risistemare.

Per un nuovo ieri in cui credere.Per assaporare quel sentimento che ricorda la spensieratezza dell'estate e una casa accogliente quando fuori il vento urla. Il freddo e la pioggia giocano a briscola.

ci sono storie chiamate, raccontate,strampalate,tirate e allungate.

Storie di ogni genere pubblicate sul quotidiano "Noi".

Storie che si accavallano come rami. Che si accartocciano e si buttano dentro al cestino verde della spazzatura pubblica, quella privata è diligentemente smaltita in segreto, il sacco rigorosamente nero, che non si veda il contenuto per carità!

Storie di un Amore scritto nel cielo nella notte di san Lorenzo.Di un estate lontana, naufragata nei sogni, incagliata dentro a perchè senza risposta. Un amore eterno come il tesoro nascosto del pirata Morgan.

Ci sono storie complicate, noiose o da togliere il fiato. Ci sono storie chiuse a chiave in un ditale.buttate lontane dal cuore. Ma con la chiave sempre appesa al collo.

giovedì 8 aprile 2010

di cosa è fatta l'amicizia?*

Di cosa è fatta l’amicizia?Di sentimenti, emozioni, condivisione..

È fatta di quella cosa che forse come l’innamoramento non si sa spiegare.

Non credo ci sia un giusto o uno sbagliato su come viverla.

Credo siano le persone a dargli invece un indirizzo, un modo di essere,in base a come si è fatti a come si affronta la vita, ma a questo punto davvero cosa è giusto e cosa no?

Per ognuno i parametri sono diversi. Quindi chi decide cosa?

Chi può stabilire come si debba vivere l’amicizia?

Il rispetto ecco!è l’unico parametro vero. Poi tutto il resto sa di bruciato.

Da questo nasce tutto o si disgrega tutto. Non esiste una scala di priorità uguale per tutti. Per cui ancora mi chiedo come si fanno a trovare equilibri quando noi stessi facciamo fatica a stare dritti sulla schiena per più di un giorno intero?

i compromessi. questo dovrebbe essere ciò da cui pendiamo.

L’ago della bilancia.

Come un metronomo determina se stai facendo bene o no.

Di cosa è fatta l’amicizia?

Di certo c’è quella fatta di cemento. bella solida e consistente, ma che caldo quando il sole batte un sudore unico.

O quella fatta di Attak che però mi si appiccica alle dita e mi da un po’ di noia. Più leggera quella fatta di Pritt o con la vecchia e cara (pure dolce direi..)Coccoina che si stacca facilmente rischiando di perdere il collage per strada.

Personalmente preferisco quella al diamante. Luminosa, grezza, sfaccettata e che non si scalfisce.

Sembrerò snob, diamanti, rari. Costosi.

Costa fatica crescere un rapporto, cullarlo, addomesticarlo, intagliarlo sulla tua pelle. Del resto è facendo fatica che si gustano di più i regali della vita. Come quella micro machine, o quelle figurine di Creamy dopo un bel voto a scuola. Così desiderate.

Quando poi ce le hai tra le mani le guardi come un tesoro, le conserverai come la marmellata migliore!

Non esiste un “modo amicizia” un modo di essere amico. Ognuno si strugga a trovare il suo. Continuo a sostenere (anche andando contro questa vecchia, cinica corrente!)che Sicuramente ne varrà la pena.

Di cosa è fatta l’amicizia? Di me.tu&tanta tanta diamantite!