*la verità, vi prego,sull'amore*

*la verità, vi prego,sull'amore*
*stelle tra i pensiei ingarbugliati*

mercoledì 1 giugno 2011

le MS nel taschino*

e la casa tra le montagne forti dell'Appennino


di fronte i campi mossi.


i miei ricordi tra le galline e il fienile a guardare il sole cadere verso Porretta.


avevo quell'età in cui gli occhi erano più grandi della fame-


le notti duravano minuti, e le colazioni erano uova sbattute.


mia nonna ha le mani che profumano di pasta.


di fango di guerra.


dei tedeschi vestiti di bianco sulla collina della sua infanzia.


"non camminare all'indietro"


e ridevo guardandola negli occhi-


"che vai in braccio al diavolo"


mi giravo-


le stringevo la mano.


nuvole nel cielo tagliato dai rami.


"cielo a pecorelle acqua a catinelle!"


Orianna un proverbio di donna.


Orianna la tua differenza in una enne. Rafforzativa.


le caviglie minute che ballano la Mazurka.


il viso austero.


e poi-


correvo e mi piegavo sul bordo del bosco.


le mani nell'argilla, nella malta.


le mani strette a te


Ilario.


mani dure e grandi. in braccio a te m'avresti portato fin'ora.


dei tuoi racconti di guerra satura.


allora.


ora mi sembra


la tua voce


stia svanendo.


scivolavo tra le giornate d'estate, lontane da casa, tra la terra e la terra.


con le ginocchia livide e una risata senza fine.


piegata, accovacciata a guardare i girini nelle pozzanghere immortali.


a tirarmi su. mi formicavano i piedi.


raccogliere gatti, a prendere il pane.


tra l'odore del vino in fermento


del viola sulle mani.


ancora ne sento il frizzare


silente nelle damigiane.


mi manchi nonno.


spesso mi dimentico di ricordare,




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