*la verità, vi prego,sull'amore*

*la verità, vi prego,sull'amore*
*stelle tra i pensiei ingarbugliati*

sabato 17 gennaio 2009

amarcord

Gocce d’amore scendono sui tetti,gocce d’odio atterrano su prati ritagliati dalle aiuole.
Sentirai uno scroscio di applausi tutti per te,una standing ovation di voci che chiameranno il tuo nome e non saprai il perché.
Bolgie di corpi,affannarsi per toccare il tuo volto,corpi nudi,corpi di uomini in frak,di donne uscite dal palco del moulin rouge, con perle che cadono tra i seni e rimmel sbavato contornare i loro occhi pieni di una luce triste che fu gloria.
Corri tra loro, ma ti soffermi su piccoli particolari, sul decolté delle donne, paffuto e profumato di borotalco.

Sulle dita degli uomini, indice e medio, tinti dal troppo tabacco; sguardi che ti attraversano che scavano per scoprire qualcosa di più su di te sulla tua infanzia fatta di palloncini bianchi.
Passi attraverso vite che ti strappano la vita.
Giochi artificiali, mescolati a Mangiafuoco dai calzoni a righe gialle e blu, è solo un’altra rampa di scale, un’altra scala a chiocciola da galoppare fino alla torre, dove un orologio batte l’essenza della vita, grande scheletrico, numeri romani giganteschi.
Un’altra torre adorna dei tuoi desideri, ma quanto dovrai ancora camminare x arrivare?

Quanti sono i gradini? e se poi fosse solo un castello di polvere?
Senti a volte le onde prenderti e portare via.. ma la torre la vedi sempre ,che essa sia di marmo o marzapane.
Ogni tanto il sole partorisce illusioni ottiche .
I riflessi creano arcobaleni e veli corrono portati dal vento, una volta al cinema si poteva fumare e le sigarette si vendevano sciolte.

Una volta una donna se ne accese una per strada e le voci la dichiararono clinicamente puttana.
Ora al cinema non si può più fumare e tutte le donne aspirano ed espirano tabacco attraversando la città.

Mastroianni se fosse ancora vivo al cinema non ci andrebbe più.

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